Nuova via Lunga a Cevio e Aggiornamento River Gorge
Testo di Luca Auguadri
Per me la via è nata nel segno di un esplorazione della parete ben visibile dal paese e caratterizzata da un
gigantesco masso incastrato nel riale. Ad una prima vista la parete è tutt’altro che invitante, la roccia in apertura a tratti era delicata per via delle molte lame pericolanti. Con un po’di pulizia e superata la zona dei tetti la via ha saputo sorprenderci con passaggi davvero belli da scalare ed una roccia ricca di contrasti: dal sasso levigato dalla cascata, a muri verticali con tacche nette, diedri fessurati e passaggi di aderenza su roccia ruvida e nera.
La discesa può essere fatta comodamente in doppia oppure tramite un sorprendente sentiero che raggiunge la grotta dei Tirli e Bignasco. Un’ottima conclusione che arricchisce la giornata con una testimonianza di
archeologia alpestre (la zona prima di essere infestata dai cinghiali veniva caricata con le capre). Ai ripetitori un augurio di saper cogliere questi attimi di libertà ed alcuni interessanti passaggi di arrampicata. I gradi sono moderati ma l’impegno in particolare su L1, L5 e L6 è elevato. Su questi tiri è necessaria un’ottima dimestichezza con protezioni veloci ed una buona tattica nell’utilizzo delle corde per ridurre al minimo gli attriti.
Inoltre Luca ha pure aggiornato il settore River Gorge a Cevio. I topos si trovano nelle relative sezioni e qui: Dark side of Cevio e River Gorge
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