Gola profonda | Una vecchia novità
Ecco che questa volta esce dal cappello una novità non poi così nuova, anzi direi piuttosto data. Come per il vino a volte occorre aspettare un po’ al fine di valorizzare il prodotto. Correva l’anno 2010 quando per la prima volta forai la parete che ora porta il nome di Gola Profonda ed ero accompagnato da Mister Bassi. Avevamo attaccato la parte sinistra della parete, la meno bella, dove la roccia è più fragile e le vie necessitano di molte ore di pulizia. Marco ha subito gettato la spugna (la sua via è ancora li da pulire) io invece ho continuato i lavori sulla destra dove ho incontrato roccia super e vie davvero belle.
Ci si potrebbe chiedere come mai ho aspettato tanto a pubblicarla. Fondamentalmente i motivi sono tre: due egoistici ed uno più altruista. In primo luogo si tratta di una delle poche falesie della Vallemaggia con un esposizione a Nord dove anche in caso di pioggerella si può arrampicare. Secondariamente vi è ancora un gran potenziale di vie da aprire e alcune delle vie esistenti potrebbero essere notevolmente allungate. In terza istanza (quella più altruista) i pareri degli amici che nel corso degli anni ho portato sono piuttosto discordanti: a qualcuno piace ad altri no. Inoltre la qualità della roccia di alcune vie non è eccelsa (come già detto) e queste meriterebbero un giro di spazzola in più. Ciononostante alcune vie, come ad esempio Madiba e Huata Chelera, sono davvero belle e sicuramente meritano di essere salite.
Vabbé, ora lascio la palla nel campo dei ripetitori, sott a cü biott…